Alessandro Antinelli, giornalista Rai, interviene in onda ai microfoni di Club Napoili All News su Teleclubitalia ch. 98 “Con lo Spezia, il 6 gennaio, sono iniziati i primi problemi: la squadra, non è perfetta, non è continuativa nei risultati e si sta esprimendo al di sotto delle proprie potenzialità, nonostante è in piena corsa per tutte le competizioni stagionali. Ieri, le dichiarazioni di Gattuso, sono state una bomba a mano: se si legge dagli organi di stampa che la società sta facendo dei casting per il nuovo allenatore, non è proprio bello, perché a questo punto è meglio che ci si dia una stretta di mano e le strade si separino perché si sta destabilizzando l’ambiente. Ad esempio, nella supercoppa contro la Juventus non c’è stata sconfitta netta perché le migliori occasioni le ha avute il Napoli: c’è amarezza per come è successo. Non è la prima volta che il Napoii perde nonostante una prestazione importante, ed è questo dettaglio che va’ migliorato, e che ne fa derivare l’inquietudine per la scelta in panchina.
La lotta scudetto non è priorità esclusiva delle milanesi: siamo ancora con la partita fra Juventus e Napoli, da giocare, e durante la partita di supercoppa s’è visto come non c’è così tanta differenza fra le due squadre, e quando quella partita verrà disputata, il campionato avrà forma diversa, perché queste due squadre, insieme all’Inter, hanno le rose più profonde della serie A; si è inserito bene il Milan che sta andando oltre le proprie aspettative, e sarà complicato ripetersi nel girone di ritorno; neanche l’Atalanta può essere messa da parte, così come Lazio e Roma che sono un pizzico indietro questo gruppo di squadre“.
Ancora Antinelli su un commento del prossimo turno di Coppa Italia: “In due settimane si decide chi va in finale che poi si disputerà a maggio. Fra Juventus e Inter ci si gioca anche lo scudetto, perché sono entrambe in alto; l’Atalanta fa male, nonostante la cessione del Papu Gomez, è nel migliore momento stagionale, ed il Napoli può giocarsela a viso aperto, senza essere attendista: la squadra di Gasperini non è la compagine adatta per giocare in modo speculare“.